Un buon piatto di pasta è il risultato di un sapiente mix di ingredienti, scelte e accortezze. Abbinare un certo tipo o formato di pasta a una salsa anziché a un’altra, così come salarla al punto giusto e cuocerla in maniera corretta, sono tutti fattori in grado di fare una gran differenza in termini di gusto. Il primo consiglio riguarda il tipo di pasta da acquistare al momento della spesa, cioè scegliere le confezioni che riportano l’origine degli ingredienti, è indice di maggiore qualità.

Pasta e abbinamenti

La pasta corta è adatta per salse o accompagnamenti che risultano porosi e a pezzi di condimento in grado poi di assemblarsi facilmente con la forchettata. Esempio: capuntini con salsiccia e funghi. La pasta lunga, invece, si presta per salse fluide o accompagnate da elementi di piccolo calibro: è il caso dei classici Maccheroni al sugo di basilico

Pasta rigata o liscia

È questione di gusti. Ma i paccheri sono da scegliere lisci perché, grandi e spessi come sono, regalano una masticazione affascinante

Pasta fresca o secca

E' importante sapere che la pasta fresca rispetto a quella secca, ha una crescita maggiore nell'acqua di cottura e quindi sazia prima. Quindi, se una persona è solita mangiare un etto di pasta secca (tipo orecchiette, paccheri), nel caso della pasta fresca può orientarsi sui 70 grammi.